Sicuramente, questo che vado a proporvi, è il componimento più celebre di Cecco Angiolieri, (1260-1313 ) dal quale traspare il suo straordinari talento estroso e bulesco.Viene qui cantato da Fabrizio De Andrè , un altro grande menestello, che per tutta la sua vita cantò le storie della sola donna che amò non ricambiato: "La libertà"
S'i' fosse foco, arderei' il mondo
S'i' fosse foco, arderei' il mondo;
s'i' fosse vento, lo tempestarei;
s'i' fosse acqua, i' l'annegherei;
s'i' fosse Dio, mandereil en profondo;
s'i' fosse vento, lo tempestarei;
s'i' fosse acqua, i' l'annegherei;
s'i' fosse Dio, mandereil en profondo;
s'i' fosse papa, serei allor giocondo,
ché tutti ' cristiani embrigarei;
s'i' fosse 'mperator, sa' che farei?
a tutti mozzarei lo capo a tondo.
ché tutti ' cristiani embrigarei;
s'i' fosse 'mperator, sa' che farei?
a tutti mozzarei lo capo a tondo.
S'i' fosse morte, andarei da mio padre;
s'i' fosse vita, fuggirei da lui:
similemente faria da mi' madre.
s'i' fosse vita, fuggirei da lui:
similemente faria da mi' madre.
S'i' fosse Cecco com'i' sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
le vecchie e laide lasserei altrui.
torrei le donne giovani e leggiadre:
le vecchie e laide lasserei altrui.
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