sabato 28 maggio 2011

Il castello dei bambini

La svestizione del cavaliere
...e non poteva essere atrimenti: la giornata di domenica 22 maggio ha visto  il Castrum di Serravalle  gioiosamente preso d'assalto, da centinaia di ragazzi, bambine e genitori che hanno potuto immergersi per un intero pomeriggio nel medioevo vivendo di persona la vita di un accampamento milirate di 800 anni fa.

giovedì 26 maggio 2011

Medioevalia Nolana

Il Corteo 2010
Dal 17 al 19 giugno 2011 in onore di San Paolino ed in ricordo della Corte degli Orsini, gli antichi signori della città, Nola farà un tuffo nel passato rivivendo quell’epoca in 3 giornate tutte al Medievale. Il paese rivivrà l’antico mercato medievale con gli artigiani che c’erano nel 1400, i saltimbanchi e le osterie che offriranno dolci realizzati secondo le antiche ricette del luogo. Il momento più importante dell’evento sarà il Corteo degli Orsini che rivivrà le passeggiate che la nobile famiglia faceva lungo il paese durante la festa di San Paolino.
Il corteo è composto da circa 80 personaggi: i cataletti, in onore del santo Patrono Paolino di Bordeaux, suonatori di chiarine e tamburi, gli armigeri degli Orsini, il capitano di giustizia, i paggi, il maestro di mercato, i bambini di corte con le dame di compagnia, la nobiltà di Nola e del contado, infine il Conte Orsini con la moglie, le autorità religiose, il banditore, il buffone di corte e infine contadini, poeti e trovatori, artisti di strada, danzatori e suonatori.
da: italiamedievale 

domenica 22 maggio 2011

Il Barbarossa a Somaglia

Rievocazione delle Diete Imperiali
Tutto è pronto per domenica 5 giugno 2011 Federico I di Svevia detto “il Barbarossa” tornerà a Somaglia (LO) dopo più di 850 anni per far rivivere, all’ombra dello storico castello Cavazzi, la Dieta, la grande adunanza nella quale l’imperatore del Sacro Romano Impero, alla presenza di tutti i nobili, gli alti prelati ed i giuristi del suo regno, imponeva il suo volere ai sudditi. «Noi vogliamo ricordare Federico I detto “il Barbarossa” - dichiarano a Somaglia - anche per quanto di positivo ha fatto per il nostro territorio; non possiamo infatti dimenticare che, dopo la distruzione per mano dei milanesi, a lui si deve la fondazione della città di Lodi, il 3 agosto 1158, proprio pochi mesi prima della Dieta di Roncaglia». Domenica 5 giugno, dunque, a Somaglia si diventerà “viaggiatori nel tempo” e, per tutto il pomeriggio, si tornerà nel 1158 tra dame e cavalieri, giocolieri, cartomanti e sbandieratori; i bambini ed i loro papà vestiranno realmente i panni di eroici guerrieri per vivere insieme una fantastica avventura guidati dai cavalieri della “Compagnia di San Giorgio e il drago” di Milano.

lunedì 16 maggio 2011

Le Sagittae Liquentiae a Cantine Aperte


Le Cantine CastelCosa - Furlan
….Sabato 28 e domenica 29 Maggio torna Cantine Aperte, l’evento enogastronomico tanto atteso, organizzato da Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia in oltre 100 cantine del territorio della regione. Protagonisti indiscussi il vino, la sua gente, i suoi territori.
Il nostro gruppo Arcieri sarà presente con il proprio accampamento ed una linea di tiro con l'arco presso le cantine del Castello di Cosa per regalare ai visitatori un piacevole giornata all'insegna del divertimento.
Giunto alla 19esima edizione, Cantine Aperte costituisce l’evento di punta del settore enoturistico, la cui missione è quella di far scoprire ai visitatori i vini del Friuli Venezia Giulia, celebri e apprezzati in tutto il mondo.
Grazie alla collaborazione e all’impegno delle Cantine associate, Movimento Turismo del Vino FVG mette a disposizione del pubblico nuovi servizi e un ricco programma di iniziative collaterali, che rendono l’evento un’esperienza unica nel suo genere.

Borghi e Castelli nel Veneto - Intinerari

Un nuovo modo, piacevole e divertente, per percorrere l’itinerario di Borghi e Castelli tra Padova e Verona: da oggi, i turisti in visita a Monselice, Este, Montagnana, Soave, Bevilacqua e Cologna Veneta potranno farsi guidare alla scoperta delle cittadine medievali da comodi audio-tour digitali. La voce di un attore con sottofondo sonoro, li accompagnerà in un’esperienza turistica emozionante, ricca di rievocazioni storiche e aneddoti curiosi.
Scaricabili gratuitamente dal sito www.borghiecastelli.com, aggiornato per l’occasione con una nuova veste grafica e nuovi contenuti, gli audio tour potranno essere ascoltati, nel proprio lettore mp3 o in qualsiasi telefono cellulare di ultima generazione, in cinque lingue diverse: italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo.

Postato da: italiamedievale

Fabrizio de Andrè - Cecco Angiolieri

Sicuramente, questo che vado a proporvi, è il componimento più celebre di Cecco Angiolieri, (1260-1313 ) dal quale traspare il suo straordinari talento estroso e bulesco.Viene qui cantato da  Fabrizio  De Andrè , un altro grande menestello, che per tutta la sua vita cantò le storie della sola donna che amò non ricambiato: "La libertà"

S'i' fosse foco, arderei' il mondo
S'i' fosse foco, arderei' il mondo;
s'i' fosse vento, lo tempestarei;
s'i' fosse acqua, i' l'annegherei;
s'i' fosse Dio, mandereil en profondo;
s'i' fosse papa, serei allor giocondo,
ché tutti ' cristiani embrigarei;
s'i' fosse 'mperator, sa' che farei?
a tutti mozzarei lo capo a tondo.
S'i' fosse morte, andarei da mio padre;
s'i' fosse vita, fuggirei da lui:
similemente faria da mi' madre.
S'i' fosse Cecco com'i' sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
le vecchie e laide lasserei altrui.

domenica 15 maggio 2011

Donne a Trieste tra XIV e XV secolo

Palazzo Gopcevich
Martedì 17 maggio 2011, alle ore 17.30, nella Sala "Bobi Bazlen" di palazzo Gopcevich, in via Rossini 4 a Trieste, la Società Istriana di Archeologia e Storia Patria, in collaborazione con il Comune di Trieste, Area Cultura e Sport, presenterà uno dei suoi ultimi prodotti editoriali, il volume “Donne a Trieste tra XIV e XV secolo”, scritto da Daniela Durissini, storica medievista e paleografa, che in esso approfondisce ed esamina compiutamente un aspetto peculiare della società triestina tra il 1300 e il 1400, già studiata nel suo complesso con il libro Economia e società a Trieste tra XIV e XV secolo, pubblicato dalla Deputazione di Storia Patria per la Venezia Giulia nel 2005.
"Donne a Trieste tra XIV e XV secolo" si propone di portare a conoscenza una realtà cittadina assai poco studiata, cioè quella femminile, in un periodo, il Medioevo, in cui le donne devono lottare duramente per farsi strada e per avere un ruolo significativo in una società in piena evoluzione.
Il racconto si dipana, attraverso l’esame di numerosissimi documenti, tra i quali testamenti, inventari, patti dotali, tra i primi anni del 1300 e la fine del secolo successivo, istituendo un confronto tra la pratica e le norme statutarie, che tutelano la donna, ma che ne limitano anche le possibilità di azione.
Sull’esempio delle donne toscane e veneziane presenti in città al seguito dei mariti, per lo più mercanti, anche le donne triestine, seppur faticosamente, si ritagliano un ruolo attivo nell’ambito dell’economia cittadina ed il confronto finale con altre realtà, commercialmente assai più vivaci, se da un lato mette in luce l’ovvia arretratezza, rispetto a quelle, delle posizioni conquistate, dall'altro sottolinea anche i passi significativi che sono stati fatti nel periodo.
Di grande interesse l’esame dei corredi nuziali e degli arredi delle case che collocano la città tra i centri minori, ma evidenziano una certa intensità di traffici, in grado di portare a Trieste gli oggetti di lusso che solo alcune famiglie possono permettersi e che divengono, soprattutto nel secolo XV, il simbolo esibito di una posizione privilegiata all’interno della società.
La presentazione al pubblico verrà curata da Giovanna Paolin, docente di Storia delle donne e di genere all'Università degli Studi di Trieste. Sarà questa una occasione unica per entrare nel mondo femminile della nostra città in un momento storico così ricco di fermenti, date le competenze dell'autrice, profonda conoscitrice dei fondi archivistici locali, e della relatrice, esperta delle problematiche relative alla sfera femminile, quali, ad esempio, i processi matrimoniali in ambito veneto e friulano.
postato da: italiamedievale

martedì 10 maggio 2011

Progetto W.E.L.C.O.M.E. 7-05-2011

Brugnera, nella giornata di Venerdì 7 maggio 2011, ha visto la presenza della nostra associazione culturale all'interno degli eventi che hanno caratterizzato questa seconda giornata di interscambio culturale organizzata nell'ambito del 1° evento internazionale del progetto europeo “w.e.l.c.o.m.e. (Water: Element Linking Cities, Opportunity for Merging Europe)”, progetto che fa parte del “Programma Comunitario Europa per i Cittadini" un progetto di reti di città gemellate, che si è tenuto il 6-7-8 maggio 2011 nei Comuni di Sacile, Brugnera e Porcia, programma di cui il nostro comune è partner.
Hanno partecipato le delegazioni delle città di Novigrad (Croazia), Beretteyoujifalu (Ungheria),Marghita (Romania), Spittal (Austria), La Rèole (Francia)

domenica 8 maggio 2011

La Crocefissione ed i Santi: restauro concluso

Trieste Cattedrale di San Giusto
Mercoledì 11 maggio 2011, alle ore 11, alla Cattedrale di San Giusto a Trieste, verrà presentata la conclusione del restauro della tavola trecentesca raffigurante La Crocifissione e Santi nella sua definitiva collocazione nella Cappella del Tesoro.
Il restauro dell’opera, che ha goduto di una rinnovata visibilità grazie alla mostra Medioevo a Trieste. Istituzioni, arte, società nel Trecento, allestita presso il Civico Museo del Castello di San Giusto dal 30 luglio 2008 al 25 gennaio 2009, è stato eseguito da Ginevra Pignagnoli e Lucio Zambon e si è concluso con la realizzazione di una teca espositiva climatizzata da parte di Viviana Deffar. Il coordinamento delle operazioni si deve a Adriano Dugulin, direttore dei Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste, e a Maria Chiara Cadore, storico dell’arte della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia.

giovedì 5 maggio 2011

Il vino nel medioevo


Il Vino nel medioevo
La nostra Compagnia di Arcieri  Medioevali in occasione del friulanissimo fine settimana di "Cantine Aperte " (28-29 Maggio) sarà presente con il proprio accampamento al Castello di Cosa che aprirà, per l'occasione le sue cantine al pubblico. Non volendo trovarci "stranieri in Patria" abbiamo voluto rispolverare il nostro sapere  in fatto di vino pubblicando queste poche informazioni su questa nostra gradita bevanda.... IL VINO
... Se sapeva di botte, se era inacidito o se, quand'era bianco, tendeva troppo al rosso, ci si metteva allume; se non si schiariva, si usava del tuorlo d'uovo fresco, se continuava a fermentare, se ne prendeva un paiolo e, fattolo bollire, lo si mescolava ancora caldo al vino da modificare; se era troppo debole o mediocre, si aggiungeva del mosto cotto; se era di gusto scadente, lo si correggeva con spezie, erbe e frutta.
Come il claretus, che era vino aromatizzato con miele, anice e spezie in polvere. O come quello al rosmarino, che si riteneva che stimolasse l'appetito, sollevasse lo spirito, facesse crescere i capelli e aiutasse a mantenersi giovani e ad avere i denti puliti. Usanze di un tempo e, soprattutto, gusti di un tempo - il Basso Medioevo - che oggi certamente non riusciremmo a fare nostri, anche se il vino (perchè è di quello che stiamo parlando, cioè di un ospite irrinun-ciabile della nostra tavola nonchè di uno dei nostri prodotti d'esportazione più pregiati) è ancora, come allora, protagonista assoluto delle nostre usanze alimentari. Con alcune differenze di fondo, però, che il libro di Mauro Vagni intitolato Dalla vigna alla taverna (Insor Gente Editore, Roma) ci aiuta a scoprire e a comprendere. Innanzitutto c'è da dire che il vino, nelle epoche passate, veniva impiegato anche in tutte quelle situazioni in cui oggi adotteremmo altre bevande corroboranti e socializzanti quali il caffè, il tè, la cioccolata (e anche i liquori), che allora non usavano perchè in Europa erano ancora sconosciute.

La cucina ai tempi di Guecello da Prata

martedì 3 maggio 2011

Portobuffolè, un borgo dell'Alto Livenza

Veduta serale del borgo medioevale
Dopo la visita alla chiesa di San Giovanni dei Cavalieri a Prata di Pordenone, propostavi in questo blog nel mese di febbraio, non possiamo mancare di indicarvi  uno dei più belli e meglio conservati borghi medioevali vicini al nostro comune di resisdenza.
Portobuffolè è nota soprattutto per Gaia da Camino, personaggio storico del 1300, appartenente ad una delle famiglie più potenti del Trevigiano; la dama era molto conosciuta nella sua epoca tanto che Dante la cita nel sedicesimo canto del Purgatorio. Nel 1307 Gaia riceve in dono dal marito Tolberto da Camino Il porto fluviale di Settimo sul Livenza ora Portobuffolè , e vi si stabilisce con tutta la sua Corte, movimentando la vita di quel piccolo centro. Di stirpe Longobarda, la famiglia Caminese dominò il territorio Trevigiano e Bellunese dall'Alto Medioevo sino al XV° secolo.
Si entra in Portobuffole' dal ponte che immetteva alla Porta Trevisana e si arriva in piazza Beccaro, una piazzetta con acciottolato circondata da bei palazzi. Dalla piazza si arriva in breve a Casa Gaia, una splendida dimora del Trecento in cui visse fino alla morte, avvenuta nel 1311, Gaia da Camino immortalata da Dante nel XVI canto del Purgatorio.

lunedì 2 maggio 2011

Video-Conferenza sui Cavalieri Templari

Sigillo dell'Ordine
Oggi, a circa settecento anni dalla fine dell’Ordine del Tempio, si contano in Italia circa duecento insediamenti templari, soprattutto in Terra d’Otranto, quell’estremo lembo di Puglia  che, fin dalla preistoria è stato un  crogiolo e un crocevia di etnie diverse e, poi, luogo d’incontro tra due grandi civiltà: la greca e la romana; quindi, nel Medioevo fu punto di collegamento con la Terrasanta.
L' Ordine fu soppresso nel 1312 perché accusato ingiustamente di pratiche eretiche.
In questo post presentiamo il video relativo alla   presentazione del libro "Simboli dei Cavalieri Templari nel Golfo di Gaeta" di Maria Moschella.

domenica 1 maggio 2011

Torneo arco storico a S. Quirico d’Orcia.

Sfida mozzafiato all’ultima freccia fra i 200 Robin Hood provenienti da tutta Italia per la prova del Campionato Italiano LAM – Lega Arcieri Medievali che si terrà a San Quirico d’Orcia (Si). 
La giornata di domenica 22 maggio 2011, inizia alle 10 agli Horti Leonini e mura medievali, con la Gara di tiro con l’arco storico, una prova valida per il Campionato Italiano LAM – Lega Arcieri Medievali, con finale (alle ore 15) nel piano basso degli Horti Leonini. Alle 16.30 grande spettacolo di Piazza con i bravissimi giovani del gruppo sbandieratori e musici del Quartiere di Canneti e con l’eleganza e dei “Canneti vecchie glorie”. Non mancheranno come da tradizione i gruppi gemellati biancazzurri provenienti da varie regioni italiane. La serata nelle terre del Barbarossa proseguirà (ore 19.45 a Porta Nuova) con la cena tipica valdorciana (da gustare i migliori salumi e formaggi, i buonissimi pici fatti a mano con sugo di carne, le carni alla brace e il vino rosso delle colline valdorciane).
Info e prenotazioni per cena medievale su: www.canneti.it, mail info@canneti.it, tel. 347.0535635 (Tommaso) oppure 348.1072567 (Guido).
liberamente tratto da: italiamedievale