Il punto d'incocco sulla corda dell'arco |
Parleremo stavolta di come fare il punto di incocco al nostro arco.
Innanzitutto spieghiamo che cos'è il punto di incocco; e fin qui è molto semplice.
Innanzitutto spieghiamo che cos'è il punto di incocco; e fin qui è molto semplice.
Il punto di incocco non è altro che un anellino metallico, oppure un nodino praticato direttamente sul serving della corda, che ci fa da punto di riferimento per la posizione in cui dovremo appunto incoccare la nostra freccia, ovvero far scivolare la corda all'interno della cocca della freccia.
A questo punto cominciamo a spiegare le operazioni necessarie per costruire il vostro punto di incocco.
A) Nel caso in cui si voglia installare un punto di incocco metallico il po cedimento è molto semplice. Una volta trovata l'altezza giusta, mediante l'uso di una apposita squadretta basta alloggiare la corda all'interno dell'anellino e di conseguenza chiude il metallo con una normalissima pinza, meglio se dalla punta piatta.
B) Nel caso in cui si voglia ,invece ,mantenere una linea storica al nostro arco, e quindi procedere con un punto di incocco composto da filati saranno necessarie diverse operazioni.
Operazione comune è comunque quella per trovare l'altezza giusta alla quale installare il nostro anellino o praticare i nodi.
Prendiamo la nostra squadretta, agganciamola alla corda e lasciamola scivolare verso il basso fino a che l'asta graduata della stessa non poggi appena sul nostro poggia freccia. Osservando nello spazio tra le due pinze della squadretta noteremo anche li delle incisioni. Tali incisioni rappresentano gli ottavi e i quarti di pollice.
Personalmente consiglio di utilizzare gli ottavi, che in genere danno più punti di riferimento (esseno più fitte le tacche) e permettono una maggiore pecisione.
Bene, il nostro punto di incocco dovrà essere praticato in quel range di spazio, ma dove?
Sappiate che il modo di lavorare dei flettenti non è uguale tra flettente superiore e flettente inferiore.
Il flettente inferiore infatti ha un tempo di chiusura leggermente minore rispetto a quello del flettente superiore, ne deriva che il punto di incocco dovrà essere spostato leggermente verso l'alto, dando alla freccia una direzione verso il basso, almeno in uscita, che verrà corretta poi appunto dal lavoro dei flettenti.
Diciamo che per dare un'informazione generale, praticheremo il punto di incocco al limite superiore della zona graduata, cosicchè la cocca della feccia finisca appena sopra alla metà esatta, che le darebbe una direzione perfettamente orizzontale.
Per posizionare correttamente il punto d'incocco, consiglio di procedere come segue:
ancorate l'apposita squadretta sulla corda e posizionatela in modo che appoggi sul rest come se fosse la vostra freccia;
con una matita o pennarello segnate sulla corda il punto zero: dove la squadretta forma un angolo di 90 gradi (novanta gradi) con la corda; Cominciate quindi a praticare il primo nodo (il normale nodo che si fa alle scarpe, ma senza il fiocco ovviamente :-)
Praticate così il primo nodo e passate quindi al secondo. Seguite una rotazione precisa, facendo ricadere i nodi l'uno ortogonale all'altro, come se fossero i punti cardinali di una bussola, quindi un nodo a Nord, uno a Su, uno ad Ovest e l'ultimo a Est. Fatto questo dovreste avere un risultato abbastanza butto a vedersi, bitorzoluto e asimmetrico, ma non disperate. Ora tagliate le parti di filo in avanzo e lasciatene giusto due o tre millimetri (non tagliatele alla base o rischiate che l'ultimo nodo si slacci, compromettendo anche i successivi).
Prendete ora il vostro accendino e le pinze.
Scalate dapprima le parti in avanzo che avevate lasciato pe non far sciogliere il punto di incocco, vedrete che si "accartocceranno" su loro stesse, aumentando leggermente di volume e si appiccicheranno alle restanti spire di filato. Di seguito, con molta attenzione e senza esagerare scalate tutto il complesso di nodi che avete ottnuto e compattatelo con delicatezza con le pinze, per non scottarvi le dita.
Modellatelo a dovere e lasciatelo raffreddare.
Una volta freddo sarà come parte integrante della vostra corda.
N.B.: Queste operazioni sono tutte da effettuarsi previo controllo e aggiustamento del brace height del nostro arco. Successive variazioni del brace porteranno ad un abbassamento o ad un innalzamento del nostro punto di incocco, compromettendo i nostri tiri.
Il risultato finale del vostro lavoro dovrebbe assomigliare a quanto visualizzato in figura.
A questo punto cominciamo a spiegare le operazioni necessarie per costruire il vostro punto di incocco.
A) Nel caso in cui si voglia installare un punto di incocco metallico il po cedimento è molto semplice. Una volta trovata l'altezza giusta, mediante l'uso di una apposita squadretta basta alloggiare la corda all'interno dell'anellino e di conseguenza chiude il metallo con una normalissima pinza, meglio se dalla punta piatta.
B) Nel caso in cui si voglia ,invece ,mantenere una linea storica al nostro arco, e quindi procedere con un punto di incocco composto da filati saranno necessarie diverse operazioni.
Operazione comune è comunque quella per trovare l'altezza giusta alla quale installare il nostro anellino o praticare i nodi.
La squadretta |
Personalmente consiglio di utilizzare gli ottavi, che in genere danno più punti di riferimento (esseno più fitte le tacche) e permettono una maggiore pecisione.
Bene, il nostro punto di incocco dovrà essere praticato in quel range di spazio, ma dove?
Sappiate che il modo di lavorare dei flettenti non è uguale tra flettente superiore e flettente inferiore.
Il flettente inferiore infatti ha un tempo di chiusura leggermente minore rispetto a quello del flettente superiore, ne deriva che il punto di incocco dovrà essere spostato leggermente verso l'alto, dando alla freccia una direzione verso il basso, almeno in uscita, che verrà corretta poi appunto dal lavoro dei flettenti.
uso della squadretta |
Per posizionare correttamente il punto d'incocco, consiglio di procedere come segue:
ancorate l'apposita squadretta sulla corda e posizionatela in modo che appoggi sul rest come se fosse la vostra freccia;
con una matita o pennarello segnate sulla corda il punto zero: dove la squadretta forma un angolo di 90 gradi (novanta gradi) con la corda; Cominciate quindi a praticare il primo nodo (il normale nodo che si fa alle scarpe, ma senza il fiocco ovviamente :-)
Praticate così il primo nodo e passate quindi al secondo. Seguite una rotazione precisa, facendo ricadere i nodi l'uno ortogonale all'altro, come se fossero i punti cardinali di una bussola, quindi un nodo a Nord, uno a Su, uno ad Ovest e l'ultimo a Est. Fatto questo dovreste avere un risultato abbastanza butto a vedersi, bitorzoluto e asimmetrico, ma non disperate. Ora tagliate le parti di filo in avanzo e lasciatene giusto due o tre millimetri (non tagliatele alla base o rischiate che l'ultimo nodo si slacci, compromettendo anche i successivi).
Prendete ora il vostro accendino e le pinze.
Scalate dapprima le parti in avanzo che avevate lasciato pe non far sciogliere il punto di incocco, vedrete che si "accartocceranno" su loro stesse, aumentando leggermente di volume e si appiccicheranno alle restanti spire di filato. Di seguito, con molta attenzione e senza esagerare scalate tutto il complesso di nodi che avete ottnuto e compattatelo con delicatezza con le pinze, per non scottarvi le dita.
Modellatelo a dovere e lasciatelo raffreddare.
Una volta freddo sarà come parte integrante della vostra corda.
N.B.: Queste operazioni sono tutte da effettuarsi previo controllo e aggiustamento del brace height del nostro arco. Successive variazioni del brace porteranno ad un abbassamento o ad un innalzamento del nostro punto di incocco, compromettendo i nostri tiri.
Il risultato finale del vostro lavoro dovrebbe assomigliare a quanto visualizzato in figura.
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