A Grado (Go) il 5 marzo 2011, ultimo sabato di Carnevale, viene inscenata una suggestiva rievocazione medievale legata a un episodio cruciale della storia dell’isola con la sfilata del “Manso infiocao”, che attraversa calli e campielli della cittadina lagunare a partire dalle ore 15.00. La sfilata ricorda il tributo annuale di dodici maiali e un manzo che gli abitanti di Aquileia dovevano consegnare ogni Giovedì Grasso ai gradesi meno abbienti, dopo che nel 1162 il Patriarca di Aquileia Voldarigo ed alcuni feudatari tentarono di invadere Grado, ma furono bloccati e sconfitti dal Doge di Venezia e dai suoi marinai, intervenuti per difendere l’isola. Il “manso infiocao”, che in gradese significa “manzo infiocchettato”, è divenuto il simbolo dell’evento e dei relativi festeggiamenti. Fino alla Seconda Guerra Mondiale per le celebrazioni veniva scelto un manzo vero, coperto da un drappo e ornato di fiocchi, sostituito poi da una controfigura in cartapesta accompagnata da un corteo di un centinaio figuranti in costume d’epoca con rievocazione e spettacolo danzante conclusivo in Campo Patriarca Elia. La manifestazione è coordinata dal laboratorio teatrale “Mercanti di Stelle” del Ricreatorio Spes di Grado ed è affiancata da un mercatino di prodotti di epoca medievale, fra cui il “biscotto del manso infiocao”, un dolce dalla foggia di una ciambella, ricoperto di zucchero, la cui ricetta risalente al Trecento è stata scoperta in un libro del tempo.
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