giovedì 11 agosto 2011

Rievocazione storica della Macia - Spilimbergo

DAL 13 AL 16 AGOSTO
Borgo Vecchio
RIEVOCAZIONE STORICA DELLA MACIA - 20^ edizione
Quest’anno si rievoca la crudele rivolta del Giovedì Grasso del 1511.
A meno di cento anni dall'occupazione veneta della Patria del Friuli il malcontento dilagava fra la popolazione, causato dai pesanti privilegi esercitati da clero e nobiltà. Venezia spalleggiata da Antonio Savorgnan sobillò il popolo a ribellarsi ai loro Signori.  I primi tumulti cominciarono a verificarsi già nel 1509 quando a Sterpo una folla di contadini armati prese possesso del castello, cacciò gli abitanti e lo diede alla fiamme.
A seguito di tutto ciò i Savorgnan favorirono la nascita di due fazioni: "zamberlani, le milizie armate contadine vicine ai dominatori veneti, comandate da Antonio Savorgnan. A questa fazione si opponeva il partito degli "strumieri" cui aderì gran parte dell'antica nobiltà friulana che mal sopportava i tentativi della Serenissima di contenere i loro poteri e che ottennero l'appoggio dell'Impero Austriaco in chiave antiveneziana.
Il giorno di giovedì grasso (27 febbraio 1511) Antonio Savorgnan inscenò un attacco imperiale a Udine chiamando a raccolta la popolazione per la difesa della città. Nel mezzo del caos creato dal mancato attacco, i bravi dei Savorgnan aizzarono la popolazione in armi al saccheggio delle dimore cittadine dei della Torre cui seguirono, sull'onda della brama di bottino, quelle di tutta la nobiltà udinese. Molti membri delle famiglie nobili friulane furono trucidati, i loro cadaveri spogliati e abbandonati per le vie del centro, se non lasciati come pasto ai cani o trascinati nel fango e poi gettati in prossimità dei cimiteri. I nobili che riuscirono a fuggire si ritirarono nei loro castelli o, al di là del Tagliamento, nel Friuli Occidentale.

Per maggiori il programma e altre informazioni vedi qui.

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