Siamo a cavallo delle feste, anzi il Natale è praticamente alle porte, e ci troviamo al termine di quella partita a scacchi che avevamo iniziato un anno fa. E' troppo presto per intuire se daremo scacco all'avversario, questa partita non si è ancora conclusa, altre mosse ci saranno ancora, prima di arrivare a dare scacco matto....
Forte, è comunque, il ricordo delle mosse che ci hanno permesso, giorno dopo giorno, di progredire nel gioco, come brucianti sono ancora gli errori di valutazione che ci hanno portato a perdere delle figure importanti in questa partita...
Siamo consapevoli, comunque, che a fine partita non ci sarà un vinto perchè, noi Sagittae Liquentiae, abbiamo scelto di giocare sempre contro noi stessi, guidati dalla regola di non dare mai scacco matto alla nostra coscienza.
Da uomo, come da arciere e appassionato scacchista regalo,come augurio di serenità, a voi amici che venite e trovarci in questo blog, queste mie due difficili "regole di gioco":
- L'importante non è dare scacco matto ma giocare una bella partita consapevoli che il gioco non finisce mai e che a chiusura di una partita potremmo giocarne un'altra.
- L'importante non è fare centro ma ammirare il volo della nostra freccia ed essere orgogliosi della perfetta parabola che, grazie a noi, ha disegnato nel cielo.
Auguro a voi tutti di dare scacco matto alle avversità e al dolore ricordandovi che con il prossimo anno inizierà una nuova partita che sicuramente vinceremo.
Un caloroso abbraccio a voi tutti dal vostro Capitano
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