Anche quest'anno, come di consuetudine, il nostro Gruppo di Arcieri Medioevali sarà presente alla Rievocazione Storica della Messa dello Spadone, che si terrà il 6 Gennaio a Cividale del Friuli.
Per le Sagittae Liquentiae la presenza alla "Messa dello Spadone" ha una valenza doppia, la prima perchè segna la nostra prima uscita annuale come rievocatori storici medioevali, la seconda perché rappresenta quel momento di festa in armi dove onoreremo la Patria (Friul) e la bandiera del Friuli Patriarcale.
06 Gennaio 2011 |
La "Messa dello spadone" si celebra il giorno dell'Epifania a Cividale
del Friuli nel Duomo cittadino. È un rito religioso di cui non si ha
ancora una precisa documentazione che ne indichi l'origine e il
significato. Di sicuro si tratta di uno dei riti liturgici più singolari
e suggestivi che la Chiesa ha conservato. L'appellativo "dello spadone"
deriva dal fatto che durante la cerimonia liturgica, fa la sua comparsa
la spada appartenuta a Marquardo di Randeck, patriarca dal 1366 al
1381, dalla foggia tedesca e lunga 109 cm.
Il Diacono la usa in diversi momenti, sollevandola e fendendo l'aria in segno di saluto o benedizione, quando si rivolge al clero disposto nel coro e ai fedeli. La tesi più accreditata è quella che vuole dare alla cerimonia il doppio significato liturgico e politico, in quanto celebrata dal Patriarca all'atto del suo insediamento.
Il Diacono la usa in diversi momenti, sollevandola e fendendo l'aria in segno di saluto o benedizione, quando si rivolge al clero disposto nel coro e ai fedeli. La tesi più accreditata è quella che vuole dare alla cerimonia il doppio significato liturgico e politico, in quanto celebrata dal Patriarca all'atto del suo insediamento.
La scorta al Patriarca |
Il Patriarca, infatti, era anche uomo d'arma in quanto deteneva il
potere "temporale" di un vasto territorio: il Patriarcato d'Aquileia.
Questa tesi può essere ulteriormente avvalorata dal fatto che il
Diacono, con in testa un elmo piumato, durante alcuni momenti del rito
impugna con la mano destra la spada e con la sinistra l'Evangeliario, un
codice del XV secolo che viene adoperato esclusivamente per la Messa
dell'Epifania, e che fu ricopiato da un testo più antico dal presbitero
Valerio d'Alba nel 1433, quando era vicario curato della Chiesa di Santa
Maria di Corte, sita non lontano dal Duomo.
Subito dopo la messa dello Spadone si svolge la rievocazione storica che
ripropone l'entrata del Patriarca Marquardo von Randeck avvenuta il 6
luglio 1366.
Durante la giornata è possibile assistere a duelli all'arma bianca, a
spettacoli di strada, ascoltare musica medioevale e assistere a scorci
di vita passata, come ad esempio la vestizione di un cavaliere; il tutto
in una mirabile ambientazione medioevale.
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