Chi mi conosce sa che rifuggo il luogo comune, tanto che esso sia il luogo del dire che del fare e quindi non aspettatevi niente di arcieristicamente valido, da questo post che parla solo di sensazioni ed in cui gli unici rumori sono quelli della vostra coscienza. Insomma volevo scaricarmi un pò e così mi sono trovato a ballare sopra la tastiera.... ha ragione chi troverà il seguito del post solo una grande cazzata.....
.....difatti la vita una gran bella cazzata che, come il volo di una freccia, trova il suo tempo tra lo scoccare (del dardo) e l'impatto devastate contro un bersaglio che non siamo mai pronti ad abbracciare: la morte..... Ma il bello del gioco sta proprio nel mezzo, e per me, è un gioco a cui è giusto partecipare con sincerità, e con quel pizzico di cattiveria che ti permetta di essere la freccia in volo e non la freccia che aspetta di morire sul bersaglio.
.....difatti la vita una gran bella cazzata che, come il volo di una freccia, trova il suo tempo tra lo scoccare (del dardo) e l'impatto devastate contro un bersaglio che non siamo mai pronti ad abbracciare: la morte..... Ma il bello del gioco sta proprio nel mezzo, e per me, è un gioco a cui è giusto partecipare con sincerità, e con quel pizzico di cattiveria che ti permetta di essere la freccia in volo e non la freccia che aspetta di morire sul bersaglio.
Oggi sapevo che il campo di tiro era libero....... e quindi potevo dedicare due ore solo a me e alle mie mie passioni ma sopratutto a me stesso in compagnia di quella compagna sincera che troppo spesso trascuriamo lasciandola a casa: la nostra coscienza..... Il sole tiepido ed una leggera brezza si prestavano a esser il basamento su cui poggiare tutto il mio pomeriggio e così mi sono ritrovato a passeggiare tra una piazzola e un'altra, del nostro campo di tiro, e a non stupirmi mentre osservavo il volo della mia freccia che attraversava il tempo tra lo scoccare e la sua morte sul bersaglio. Ancora una volta stavo, attraverso il tiro con l'arco, osservando quanto bella e variabile fosse la mia vita.
Ogni qualvolta inizio un corso di tiro con l'arco, dedico la prima lezione a spiegare cosa sia, per me, il tiro con l'arco e per farlo capire indico ai ragazzi che potranno, se lo vorranno, appartenere a due categorie di arcieri:
- quelli a cui interessa solo colpire il bersaglio
- quelli a cui interessa il volo della freccia e la bellezza della sua parabola.
- Il tiro mirato (proprio del tiro agonistico)
- il tiro istintivo (proprio del tiro primordiale da caccia o da guerra)
01 Aprile 2012 - Villa Varda |
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